Di Diego Pierini
L’arte della percezione

L'unica cosa che mi ha catturato, negli ultimi tempi, è l'hip hop, il rap. Mi è sembrato veramente una cosa nuova.
Abbiamo rischiato di perderlo, una pellicola deteriorata tra cumuli di materiali d’archivio colpevolmente dimenticati: eppure “Orfeo 9″ è stata la prima opera rock italiana della storia. Eppure il film, che era stato prima rappresentazione teatrale e, soprattutto, album musicale, era un lavoro di grande spessore, decisamente avveniristico, oltre che espressivo – e straordinariamente low budget, essendo costato al tempo quaranta milioni di lire. E annoverava nel cast talenti che sarebbero esplosi luminosamente nel corso degli anni seguenti, da Renato Zero a Loredana Bertè. A Venezia 65 viene riproposta una copia impreziosita dalla colonna musicale stereo. Abbiamo colto l’occasione per parlarne con il regista Tito Schipa Jr.