Di Raffaella Grassi
Scritta, diretta e recitata da Tito Schipa Jr. con Renato Zero e la Bertè, la prima opera rock venne bloccata dalla censura.
VENEZIA. E per finire, gli anni Settanta. È un musical girato nel 1973 il film di chiusura della Mostra internazionale del Cinema, “Orfeo 9″ scritto, diretto e interpretato da Tito Schipa jr, all’epoca venticinquenne, la prima opera rock mai fatta in Italia, prodotta dalla Rai, poi bloccata dalla censura e mandata in onda nel 1975. Nel cast i cantanti-attori del musical “Hair” che all’epoca era in scena al teatro Sistina di Roma e due giovanissimi artisti destinati a far parlare di sé come Renato Zero e Loredana Bertè, neanche ventenni, il primo nel ruolo di un Mefistotele illusionista che vende la felicità in un baraccone, la seconda una delle voci narranti del coro. Attesi entrambi al Lido, alla fine non si sono fatti vedere, si dice per non incontrarsi, dopo una lite di un anno fa. C’erano invece Tito Schipa Jr., le attrici americane Penny Brown e Chrystel Dane,del cast teatrale di “Hair”, Edoardo Nevola già attore bambino esordiente in “II ferroviere” di Germi.
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